Locus Solis, 1997-2022,
resina epossidica, acciaio, polimero termoplastico, foglia d’oro; parabola, ovuli di alabastro (detti anche arnioni) e impianto sonoro, h. 4.90 x 1.90. m.
La pietra il Sol rivegga, III Cortile del Palazzo Reale, Reggia di Caserta, 2024.
“Il concetto iniziale di “Locus Solis” è quello di un vaso che ruota su se stesso e ogni settantadue anni gira di un grado in accordo alla precessione degli equinozi. Dal vaso si genera un paesaggio sonoro composto di settantadue pietre di alabastro disposte a quinconce. L’inizio può risalire ad un viaggio che l’artista fa in Iran nel 2010 e da cui sei anni dopo elabora la forma di un giardino per la città di Isfahān. Nel 2020 Bagnoli concepisce un altro giardino, dal titolo “Settantadue nomi (Italian Garden)” per la città di Montelupo Fiorentino nel cui territorio sorge il suo Atelier. Questo progetto, promosso dalla Fondazione Museo Montelupo, ottiene il riconoscimento dell’Italian Council e realizzato in permanenza. Il progetto “Locus Solis” risulta da questo processo di formazione, mentre la sua attuale formalizzazione si configura a seguito di un viaggio sull’Etna che Bagnoli ha compiuto nell’estate del 2020. Il titolo “Locus Solis” è in assonanza con quello di Locus Solus, l’opera più conosciuta di Raymond Roussel, che Michel Foucault aveva dichiarato come tendente alla creazione di uno spazio tropologico. Per Bagnoli il titolo è anche un’indicazione di quella Porta-del-Sole di cui parla Ananda K. Coomaraswamy nel suo saggio “The ‘E’ at Delphi”. Il passaggio da Porta-del-Sole a Janua Solis a Locus Solis ricalca il processo tropologico rilevato da Foucault nel Locus Solus di Roussel.
Il vaso è un “Sonovasoro”, creato da Bagnoli nel 1997 e apparso per la prima volta nell’ipogeo del Castello di Santa Maria Novella a Fiano l’anno successivo. A sua volta “Sonovasoro” deriva da Torso, una scultura concepita a partire dal proflo di un kouros greco, che compare per la prima volta in una personale di Bagnoli presso lo studio Trisorio di Napoli nel 1995.”
Pier Luigi Tazzi, Locus Solis. Estratto da relazione per il Bando di concorso per opere d’arte di design urbano, ambientale e della luce per la rigenerazione del museo a cielo aperto d’arte contemporanea “Fiumara d’arte: I Belvedere dell’Anima”. Università di Messina, 10 marzo 2021.