Noli me Tangere su Mandala di tutte le direzioni, 1997-2018,
ceramica bianca, formelle di ceramica smaltata verde, blu, bianco, giallo, rosso, arancio, cm 198 x 168 x 168.
, Certosa di San Giacomo, Capri, 2024.
“L’opera d’arte è sempre un miracolo, perché essa avviene nel mondo e per il mondo ed essa si fa nonostante ciò che esiste nel mondo”.
Marco Bagnoli
“[…] Il titolo dell’opera Noli Me Tangere, locuzione latina che significa “non mi toccare” o, piuttosto, “non mi trattenere”, fa riferimento all’espressione che Gesù avrebbe pronunciato alla Maddalena dopo essere risorto dal sepolcro, annunciandole il suo appartenere ormai, pur se presente di fronte a lei in carne e ossa, anche a una dimensione altra, ulteriore e ultraterrena: suono vocale e, contemporaneamente, rivelazione epifanica. Questa stessa espressione diviene contestualmente anche evocazione raggiante delle innumerevoli rappresentazioni iconografiche del soggetto a cui fa riferimento, matrice di un attraversamento empatico di tutta la storia dell’arte. Un’opera che indica una soglia, che crea un discrimine, che innesca una dinamica fra terra e cielo, fra corpo e anima, fra immanenza e trascendenza, e che evoca ed accoglie tutta la molteplicità delle sue figurazioni stilistiche e delle sue parafrasi concettuali.”
Andrea Viliani, Marco Bagnoli, in: cat. YTALIA, 2017, pp. 204-205.