Scacchiera sonora, 1975,
64 diapason di ottone, ciascuno su base cubica di legno,
insieme cm 20 x 50 x 50.
Dormiveglia. Due particolari contemporanei in due luoghi: La traversata marittima notturna, Galleria Marinucci – Russo, Torino 1975.
La scacchiera, composta da 64 diapason di ottone montati su base cubica di pietra, la cui forma appare come svasata in relazione a uno dei suoi quattro vertici, fa la sua comparsa in una delle due mostre in contemporanea del progetto Dormiveglia.
“Nell’agosto del ’75 Bagnoli progetta un nuovo esperimento col titolo Dormiveglia che darà luogo a due mostre contemporanee in due luoghi distanti tra loro, Torino e Pescara, con i titoli rispettivi La traversata marittima notturna presso Tucci Russo, allora condirettore della galleria con Paolo Marinucci, e Il sogno dell’animale cattivo presso la galleria di Lucrezia De Domizio a Pescara, aprono il 13 dicembre alla stessa ora.
Nell’occasione, Bagnoli scrive e pubblica un testo nel quale si legge: “L’unione di due punti non dà il verso della linea. I punti non possono essere ordinati; come l’unione può apparire affezione dell’uno per l’altro, così dopo la realizzazione del tratto, l’origine appare come punto di vista. Senza privilegiare l’esperienza condizionata (l’ideologia da svegli e il personale nel sonno) la loro interazione avviene nel campo indotto lungo la traiettoria del non senso… risuona in un metamorfico passaggio di stato in cui un punto qualsiasi può essere quello di inversione dove il procedere diviene percorso rovesciato… ogni riferimento esterno si annulla, ogni punto gravita sull’altro e la linea non è altro che la rilevazione della curvatura molteplice del campo…”
Il dormiveglia è quello relativo all’esperimento descritto da René Daumal tra la vita e la morte in uno stato alterato di coscienza nel testo Un ricordo determinante contenuto ne I poteri della parola, Milano 1968.”
Fulvio Salvadori, Opere scelte 1975-2006, in: cat. Marco Bagnoli, 2007, p. 58.