Senza titolo (Fontana), 2002,

acciaio, vetro smaltato a terzo fuoco, vetro specchiato, cm 200 x 180 ca. di diametro.

La pietra il Sol rivegga, Reggia di Caserta, 2024.

Una mongolfiera di piccole dimensioni.
“Il tema e il motivo della mongolfiera fu iniziato da Marco Bagnoli nel 1984 con “Albe of Zonsopgangen”, azione nella brughiera di Laren vicino ad Amsterdam. Come struttura riappare per la prima volta ne “L’anello mancante alla catena che non c’è” nella Sala Ottagonale della Fortezza da Basso a Firenze dal 1 giugno 1989. Ne sono seguite altre sedici di vari materiali e proporzioni, di cui l’ultima è collocata come opera permanente in piazza Ciardi a Prato dal febbraio del 2018.”

http://www.marcobagnoli.it/project/attoritratto-pf/

L’azione nella brughiera consisteva nell’alzarsi in volo di una mongolfiera reale – le opere successive saranno una resa simbolica di questa elevazione verso l’alto. Elevazione – intesa come trascendenza – resa possibile dal ritmo del respiro. L’espansione sta nell’inspiro, rappresentato nell’ampiezza della mongolfiera e l’espirazione nel raccogliersi in un punto; la goccia.

Sul fondo, quasi a guardar dalla finestra, uno dei 64 elementi che compongono l’opera originale.
[…] Questa situazione era già esposta da Bagnoli nella Cappella dei Pazzi ed aveva come titolo “Metrica e Mantrica”. Le sessantaquattro caselle della scacchiera erano state sostituite da altrettanti profili in legno il cui taglio era determinato dal tempo stesso della loro comparsa. Ne deriva una distorsione o incurvamento della scacchiera in ambiente costruito invece secondo le linee armoniche di una geometria euclidea, che sospende il tempo e non tiene conto dell’apparire”.
Fulvio Salvadori, Spazio x Tempo, in cat: Marco Bagnoli. Centre National d’Art Contemporain de Grenoble, 1991, p. 38.